morre-se muito entre paredes alguns de fome outros de asfixia com a sombra pisada (a argamassa não absorve a solidão morre-se muito mesmo depois de morrer sem roupa sem lágrimas sem terra – apenas fogo que o templo* é lixo devolvido ao aterro e a madeira lenha que não há-de apodrecer morre-se muito morremos recusando ser sementes que o vírus suspende a brisa abandonando a voz à distância | si muore molto tra le pareti alcuni di fame altri di asfissia con l’ombra calpestata (l’intonaco non incamera la solitudine) si muore molto anche dopo la morte senza abiti senza lacrime senza terra -soltanto fuoco perché il tempio* è un rifiuto destinato a discarica e il legno legname che non dovrà invecchiare si muore molto moriamo rifiutando di essere semi che il virus diffonde alito che la voce abbandona a distanza |
* Riferimento alla prima lettera di San Paolo ai Corinzi (6, 19) nella quale gli esseri umani sono definiti « templi dello spirito » |